Baños Árabes del Almirante (BAGNI ARABI DELL´ALMIRANTE)

Chiuso per riparazioni

 Ci scusiamo per il disagio.

Ti immagini un fantastico spazio, creato unicamente ed esclusivamente per un relax completo? In un ambiente accogliente cullato dal vapore, mentre le luci delle stelle diurne ti illuminano. Questo è quello che provarono gli abitanti di Valencia nel Medioevo e nei secoli successivi. Se visiti i Bagni dell'Almirante potrai scoprire cosa provavano, contemplando un prezioso esempio di bagno turco o hammam medievale. È il luogo perfetto per vivere un'esperienza legata a ciò che la Balansiya araba ci ha lasciato in eredità.

Pur appartenendo alla tradizione araba, introdotta a Valencia e in tutta la penisola dall'influenza islamica negli usi e costumi, la costruzione è posteriore alla conquista della città avvenuta nel XIII secolo. In particolare, risponde alla necessità di fornire questo tipo di servizio, molto popolare all'epoca, durante il regno di Giacomo II. Il permesso di costruzione fu concesso nel 1313 al cavaliere e giurista Pere de Vila-Rasa, che completò i lavori nel 1320. Da allora rimase attivo, in maniera ininterrotta, fino al XX secolo, ed era il più popolare di tutti. Visitato da uomini e da donne, anche se in giorni e orari diversi. Sebbene nel corso della sua lunga esistenza abbia subito una serie di modifiche strutturali, l'acquisizione da parte della Generalitat Valenciana nel 1985 e la successiva ristrutturazione l'hanno riportato al suo aspetto originale. Si tratta essenzialmente di un vestibolo e di tre sale a volta con lucernari a forma di stelle a otto punte sigillate con vetro, elementi questi, che consentivano l'ingresso della luce naturale, garantendo l'isolamento termico. Si iniziava nella sala fredda, l'unica che conserva i resti del pavimento medievale, dove i bagnanti raccoglievano l'acqua. Si passava poi, nella sala tiepida per insaponarsi e sciacquarsi. Ma il pezzo forte era rappresentato dalla sala calda, che funzionava grazie al forno adiacente che generava acqua bollente. Come per magia, l'aria ad alta temperatura prodotta dal fuoco della caldaia si espandeva attraverso una camera di poca altezza, l’ipocausto, situata sotto la camera calda. Sul pavimento venivano versati secchi d'acqua fredda, e si creava il vapore necessario. Un piacere per il corpo e la mente!