Come sarà Valencia nel 2030?

Categorie: Mostre.

ZONA: Città delle Arti e Alameda

Come sarà Valencia nel futuro? In che modo la tecnologia influenzerà il nostro ambiente fisico? Come saranno gli spazi pubblici nel futuro? Come si evolverà la mobilità e come influenzerà le nostre strade? La mostra “PERSPECTIVA 2030: imaginando la Valencia del futuro” (PROSPETTIVA 2030, immaginando la Valencia del futuro) riunisce la visione di cinque team di artisti e designer sulla huerta, la spiaggia, il centro città, il nuovo letto del fiume Turia e la Torre Miramar. Questi sono i cinque luoghi della città su cui immaginare il futuro e quindi riflettere su come il design e l'architettura possono aiutarci a creare città più sostenibili e con maggiore benessere. 

Si potranno vedere, per tutto il mese di febbraio a Las Naves, in visualizzazioni architettoniche in 3D che sono sorprendenti e rivendicative. Le immagini possono essere visitate utilizzando uno smartphone, un computer o occhiali di realtà virtuale.  

Con questo progetto, Las Naves concretizza la sua alleanza con la Capitale Mondiale del Design Valencia 2022, iniziata appena un anno fa con la open call con la quale cinque studi dovevano realizzare l’esercizio creativo di immaginare la Valencia del futuro.  

Non Architecture ha selezionato cinque team di designer -valenciani e internazionali- e ha sviluppato insieme a loro una serie di visualizzazioni di vari luoghi della città di Valencia. Ogni team, con uno stile grafico diverso, ha rappresentato questo spazio in un'immagine a 360 gradi, permettendo allo spettatore di avere un'esperienza immersiva. 

I valenciani Quatre Caps, C-LAB Atelier e Rarea; l'architetto dello Zimbabwe Lloyd Martin e il giovane studio di design Ex Figura, formato da due architetti portoghesi e italiani, sono stati i team selezionati. 

I professionisti scelti, con un'età media di poco più di 30 anni e desiderosi di conoscere soluzioni innovative per quanto riguarda la progettazione di spazi e la visualizzazione architettonica, sono stati selezionati per il carattere dirompente delle loro proposte, tutte incentrate su Valencia, e il potente messaggio che vogliono lanciare al mondo in ogni contesto: dalla necessità di una crescita sostenibile ai pericoli di una mobilità irresponsabile per le strade pubbliche, all'importanza della produzione locale, agli effetti della tecnologia sull'ambiente costruito o alla conservazione della huerta. 

Dettagli

  • Date degli eventi
  • Da:

    03-02-2022

  • A:

    28-02-2022

  • Informazioni sugli orari

    Da lunedì a venerdì dalle 8:00 alle 20:30.

Maggiori informazioni sui progetti selezionati

Il bando "València 360" chiamava a raccolta team di studenti, professionisti, artisti... di massimo 5 persone interessate a sviluppare, insieme a Non Architecture, impressionanti panorami che esplorassero la Valencia del 2050: persone curiose dello spazio pubblico e del futuro della città, capaci di generare immagini che trasmettessero dall'eccellenza, entusiaste del design e dell'architettura e interessate a creare conoscenza partendo dal design.

 

EXFIGURA - L’Horta Tomorrow 

L'agricoltura continua ad essere una delle principali minacce per la sostenibilità del pianeta. L’uso sproporzionato di acqua e terra è responsabile del fatto che molte specie siano in pericolo di estinzione, oltre all’alterazione degli ecosistemi, sia a livello regionale che globale. Man mano che la vita scompare, il paesaggio diventa una “tabula rasa” 

Se l'agricoltura non cambia, che futuro avrà la società? 

A Valencia, la Huerta potrebbe essere protetta spostando la produzione a costruzioni in altezza. L'agricoltura verticale, grazie alla sua efficienza artificiale, potrebbe produrre più cibo, con maggiore varietà, usando appena risorse. Queste torri potrebbero diventare la nuova icona della città di Valencia: una visione innovativa dell'agricoltura, che punta a un futuro brillante. 

 

C-LAB - “To be, or to visit, that is the question” 

Seguendo la tendenza di altre città europee, il centro della città potrebbe diventare un parco a tema per i turisti. Le attività produttive e le dinamiche capitalistiche trasformerebbero la nostra piazza storica in un luogo orientato al consumo. 

Tuttavia, un'altra piazza è possibile. La mobilità sostenibile, la rinaturalizzazione urbana, le energie pulite e i modelli residenziali alternativi possono trasformare la piazza nel "luogo per essere". Un plastico riproduttivo della città mostrerà la versione più friendly della piazza dove chiunque può stare "al fresco" vicino alla fontana, passeggiare all'aria aperta o comprare prodotti locali. 

Benvenuti a Piazza de la Virgen, un luogo per stare o da visitare, decidete voi. 

 

Lloyd Martin - Torre Miramar 

Esplorando un approccio più fondato sul discorso utopico/distopico, il progetto si è evoluto in narrazioni basate su soluzioni urbane al problema della rotonda di Torre Miramar. 

La visione distopica esplora l'attuale modello di progettazione urbana dell'ingegneria additiva, risolvendo temporaneamente i problemi legati al trasporto e alla connettività. 

La visione utopica recupera la rotonda attraverso una transizione verso veicoli automatizzati e gli investimenti in infrastrutture sostenibili, offrendo un’opportunità unica per poter progredire oltre la pianificazione urbana basata su combustibili fossili. Consentendo uno spazio pubblico unico e accogliente, catalizzando un importante pezzo di infrastruttura pubblica e sociale e unendo gli elementi fratturati dell'ambiente urbano. 

 

QUATRE CAPS - ECOTOPIA 

Anno 2050. Pensando alla civiltà come una malattia del pianeta, si descrive un futuro nel quale utopia e distopia procedono in parallelo e difficilmente possono essere differenziate.  

Utopia + Distopia 

La popolazione mondiale non ha smesso di crescere, le decisioni politiche continuano ad essere prese in funzione ai risultati a breve termine. Niente è cambiato. Il benessere e il comfort dell'umanità sono la priorità. Siamo all’inizio di una tempesta. 

Distopia + Utopia 

L’anno del cambiamento come unica via. I fenomeni estremi del cambiamento climatico sono evidenti e costanti. La società ha sacrificato il suo modo di vivere, affinché le generazioni future possano esistere in questo luogo. Con l'umanità reclusa e isolata, la vegetazione e la natura prosperano di nuovo.  

 

Rarea - Malva-rosa 2.0 

Man mano che l'esistenza “online” degli individui si rafforza, anche le comunità a cui partecipano si intrecciano con lo spazio virtuale. Ciò che prima poteva essere inteso come un'interazione "senza luogo" sul web ora assume una presenza solida, poiché le idiosincrasie di un collettivo sono autorizzate a mettere radici in un "luogo" che è chiaramente percepito come abitabile. Cosa succede quando queste comunità formano una città? Cosa conterrebbe questo strato virtuale della futura Valencia, con la sua cultura profondamente sociale così ben rappresentata sulla nostra costa? Benvenuti ai rischi e ai benefici di Malva-rosa 2.0, la spiaggia virtuale di Valencia. 

COME ARRIVARE

Las Naves, Calle de Juan Verdeguer, Valencia, España

Ottieni percorso

Informazioni utili

  • Telefono*

    963 910 477

  • E-mail

    hola@lasnaves.com

26 Fri
20º 11º