Iglesia Santos Juanes (Chiesa dei Santos Juanes)

Chiesa de los Santos Juanes: base gotica e ricostruzione barocca accanto al Mercato Centrale e alla Loggia della Seta.

Questa chiesa è un altro esempio di un’antica moschea sulla quale è stata edificata una chiesa cattolica fuori dalle mura della città nel 1240. In origine era un edificio gotico che, a seguito di ristrutturazioni a causa di incendi avvenuti nel corso della sua storia, ha finito per assumere l'attuale aspetto barocco nel XVII secolo. Testimone del suo passato gotico sono l'unica navata, i contrafforti e il grande rosone coperto, detto "la O de Sant Joan", che, contrariamente a quanto potrebbe sembrare, è sempre rimasto coperto. Dall'esterno spicca la facciata posteriore, concepita con grande magnificenza e che dialoga magistralmente con il Mercato Centrale e la Loggia della Seta. Di particolare interesse sono la pala d'altare della Madonna del Rosario e la curiosa banderuola, a forma di aquila, che rifinisce il campanile triangolare con orologio. È conosciuta come "el pardal de Sant Joan", (il passero di San Giovanni) e narra la leggenda, che i genitori che vivevano in povertà la mostravano ai figli e mentre questi la guardavano ne approfittavano per abbandonarli, nella speranza che venissero accolti in una delle botteghe che si trovavano nei seminterrati della chiesa.

 All'interno, va notato l'insieme di tredici statue in gesso che rappresentano Giacobbe e le dodici tribù di Israele, popolarmente note come "els blancs", e i resti conservati degli affreschi dipinti da Antonio Palomino, molto presenti nell'iconografia pittorica della città. 

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